Il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, lo scorso Giugno ha firmato il decreto per cui dal prossimo Novembre si renderà obbligatoria la verifica dell’incidenza della manodopera nei lavori edili.

La verifica riguarda

  • l’ambito dei lavori pubblici e privati del settore edile,
  • le imprese affidatarie di appalti e subappalti
  • i lavoratori autonomi coinvolti a vario titolo nell’esecuzione dei lavori.

In base all’accordo collettivo stipulato lo scorso Settembre 2020, la verifica avviene applicando gli indici di congruità riferiti alle singole categorie di lavoro.

Per conoscere gli indici associati alle singole categorie di lavoro puoi scaricare il file in pdf: Tabella incidenza manodopera 

AMBITO DI APPLICAZIONE DELLA VERIFICA DELL’INCIDENZA

L’ambito di lavoro interessato dal provvedimento è il settore edile.

Nello specifico i perimetri contrattuali interessati sono quelli degli appalti e subappalti, dei lavori pubblici e privati e dei lavoratori autonomi.

Per quanto riguarda i lavori privati la verifica della congruità dell’incidenza della manodopera riguarda i casi in cui il valore complessivo risulti pari o superiore a 70.000 euro.

COME EFFETTUARE LA VERIFICA DELL’INCIDENZA DELLA MANODOPERA?

La verifica avviene tramite l’intervento della Cassa Edile o di Edilcassa. Questi enti sono adibiti alla ricezione delle documentazioni che attestano la congruità delle incidenze della manodopera, dichiarate dall’impresa principale.

Il valore comunicato deve compendere tutti i servizi necessari alla realizzazione dell’opera, come lavori edili, committenze e subappalti.

La congruità viene riconosciuta e rilasciata dall’ente entro 10 giorni dalla richiesta, che sarà avanzata dall’impresa principale o dal committente.

In caso di difformità nella richiesta l’ente provvederà alla comunicazione all’impresa affidataria, la quale provvederà entro 15 giorni a rettificare la propria condizione, versando l’importo pari al deficit rilevato.

Se il deficit è pari o inferiore al 5% rispetto agli indici di congruità l’impresa può presentare una dichiarazione che giustifichi tale incongruenza e richiedere il rilascio dell’attestazione da parte dell’Ente.

Inoltre si può dimostrare l’adeguatezza dell’incidenza della manodopera, relativamente a costi non registrati presso la Cassa Edile o Edilcassa tramite apposita certificazione.

COSA SUCCEDE NEL CASO IN CUI LA VERIFICA DI CONGRUITÀ NON SIA RICONOSCIUTA?

Se l’impresa affidataria (per i lavori pubblici) o il committene (per i lavori privati), non rispettano i termini per corrispondere la somma dovuta al raggiungimento del limite richiesto, la congruità non viene rilasciata e si determina una condizione per la quale vengono adottate le seguenti misure:

  • comunicazione ai soggetti interessati delle cause delle irregolarità e degli importi a debito;
  • l’inserimento dell’impresa nella Banca Nazionale delle Imprese irregolari (BNI)
  • pregiudizio del rilascio del documento unico di regolarità contributiva DURC per l’impresa.

LA VERIFICA DELL’INCIDENZA DELLA MANODOPERA COME GARANTE PER IL LAVORO

Il provvedimento messo in atto dal Ministero sopraggiunge a tutela dei principi lavorativi e dei lavoratori in quanto mira a:

  •  rilevare situazioni sottomesse a lavoro irregolare
  • estinguere casi di false dichiarazioni circa le tipologie di contratto
  • salvaguardare i diritti dei lavoratori, in ambito di retribuzione, sicurezza e formazione.

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