
Aumento dei prezzi materie prime, previsti fondi e compensazioni
Previsto un Fondo contro il caro materie all’interno della legge di conversione approvata in Senato
Le misure per fronteggiare l’aumento prezzi dei materiali da costruzione sono i punti focali della legge di conversione del DL Sostegni-bis, che ha ottenuto l’approvazione il giorno 22/07/2021 al Senato.
Nel DL sono previsti 3 tipi di contributi a fondo perduto destinati a professionisti e imprese, per i quali sono stati destinati 529 milioni di euro.

100 milioni di euro come misura per fronteggiare il caro materiali
Il settore delle costruzioni assiste ad un graduale aumento dei prezzi dovuto alla crisi sanitaria globale e alla difficoltà di reperimento delle materie prime. Al fine di venire incontro ai professionisti e alle piccole imprese del settore è stato messo in programma un fondo da 100 milioni di euro per compensare l’aumento dei prezzi, presso il Ministero delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili (MIMS).
Il fondo è disponibile nei casi in cui attraverso le misure di accantonamenti e ribassi non vi siano ancora risorse sufficienti.
Come funziona la compensazione?
Le compensazioni avverranno attraverso i ribassi d’asta e gli accantonamenti. Entro il 31 2021 Ottobre il MIMS rileverà le variazioni superiori all’8% per i contratti in corso di esecuzione. In questo modo la compensazione sarà applicata alla quantità dei singoli materiali (impiegati nelle lavorazioni eseguite e contabilizzate dal Direttore dei lavori dal 1° Gennaio 2021 al 30 Giugno 2021) le variazioni rilevate dal decreto.
L’istanza di compensazione viene presentata dall’appaltatore entro 15 giorni dalla pubblicazione del decreto con cui il MIMS rileva le variazioni.
La compensazione per le imprese private
Per il momento la compensazione riguarda esclusivamente i contratti per i lavori pubblici.
Visto il ruolo strategico delle imprese operanti in questo settore è stata avanzata una richiesta di estensione della compensazione ai contratti per lavori privati.
Il rincaro dei materiali mette a dura prova i lavori incentivati dal Superbonus. È per questo che è necessario che il meccanismo di compensazione dei lavori pubblici sia applicato anche ai lavori privati.
La fase successiva all’intervento suggerito sarà poi costituita da “monitoraggio e adeguamento progressivo: bisognerà, infatti, valutare l’effetto e l’impatto delle compensazioni sui nuovi contratti”.

Secondo la strategia UE occorre creare una catena del valore europea per monitorare e disciplinare un piano operativo rivolta alla gestione dei dazi presenti su alcune materie prime (tra cui acciaio e materiali non ferrosi) e investire in un piano di ricerca e investimenti per la reperibilità di materiali sostitutivi, per creare un bacino di fornitura versatile e alternativo.
Aumento prezzi alluminio: ecco il perché
Secondo l’International Aluminium Institute, l’aumento dei prezzi e dei premi alla consegna è il risultato sì della scarsità del metallo ma anche della condizione che vede la Cina come massimo importatore netto dell’alluminio greggio.
Questo status determina l’aumento dei premi alla consegna dell’alluminio e quindi un costo maggiore per i consumatori finali.
Tale condizione è venuta a crearsi in seguito alla ripresa dai blocchi pandemici, durante la quale i prezzi dell’alluminio allo Shanghai Futures Exchange (SHFE) sono cresciuti esponenzialmente, risucchiando in Cina la maggior parte dei lingotti primari e delle leghe, svuotando i magazzini occidentali.
In questo quadro economico finanziario la nostra azienda si pone l’obbiettivo di fornire tutte le informazioni aggiornate e necessarie ai nostri clienti-partner, tenendo sempre sotto stretta osservazione tutte quelle risorse utili a garantire un servizio sempre solidale e che tuteli i vostri interessi.